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di Alessandra Magliaro
ANSA MagazineaMag #030
Clooney e Amal, Hollywood a Venezia

Nozze scaccia-voci

Una festa lunga tre giorni e tre notti nel luogo-cartolina del mondo, Venezia.

Lui ce l'ha messa tutta non c'è che dire. Il fascinoso George è convolato a nozze nel modo più spettacolare possibile: una festa lunga tre giorni e tre notti nel luogo-cartolina del mondo, Venezia. Se voleva mandare un messaggio a chi da anni lo assilla sulla sua presunta, mai ammessa nè smentita, omosessualità, questo è arrivato forte e chiaro perchè non c'è stato media nel mondo che non si sia interessato all'evento con la laguna sotto assedio di fotografi e telecamere. Un matrimonio, con la bella anglo-libanese Amal Alamuddin, che non voleva passare inosservato. E così è stato.

Peccato per la mancata passeggiata in gondola: sarebbe stata la ciliegina kitch sulla torta a tre piani. E dire che il meteo tifava per loro, dopo la prematura grandine caduta a Piazza San Marco solo pochi giorni prima.

   Dopo anni di fidanzate a timer (anche dette a scadenza, come lo yogurt), l'uomo che ha colmato nell'immaginario femminile il grande vuoto lasciato da Cary Grant, ha detto di nuovo sì e con clamore. La prima volta era stata con l'attrice collega Talia Balsam: i due si separano dopo quattro anni, nel '93, in piena epoca E.R., ma ora non se ne ricorda più nessuno. Dopo oltre 20 anni da scapolo d'oro di Hollywood si è sposato di nuovo

Un matrimonio show con un hollywoodiano red carpet extra large, dal ponte di Rialto al Cipriani e ritorno. Una sorta di Venice Fashion (Half) Week: i cambi d'abito e di stilisti di lei sono una gallery di moda, è arrivata in Dolce e Gabbana, per l'addio al celibato è in Alexander McQueen, non si è quasi mai tolta gli occhiali di Prada, ha messo in mostra le gambe perfette con l'abito asimmetrico di Giambattista Valli e lunedì per la trascrizione a Ca' Farsetti ha spiazzato tutti vestendo di bianco sì ma con pantaloni morbidi e cappellone a falde come per andare a vedere i cavalli ad Ascot (e infatti era in Stella McCartney). Lui, monogamo in Armani, sempre perfetto, mai un ciuffo fuori posto, sempre sorridente a favore di flash, giusto un po' di unghie rosicchiate a ben zoomare le foto, ma ci possono stare. Ha anche dimostrato, lui che con il fascino ha venduto pacchi e pacchi di caffè e aperitivi, di essere tra i pochi esemplari maschi a poter indossare senza perdere punti l'abito grigio pallido. 

Tutto questo cerimoniare all'americana - si narra di diluvi di rose e peonie rosa cipria e danze fino all'alba - basterà a far tacere per sempre le voci sui gusti sessuali di George? I social network, una spina nel fianco di Clooney su questo, non sembrano credere più di tanto alla favola dei due belli&impegnati e continuano ad ironizzare in 140 battute.
Brad Pitt, c'è da dire non l'ha aiutato. I due più Matt Damon sono un terzetto di amici dagli anni '90: Brad soffiò a George il ruolo diventato iconico in Thelma & Louise, ma quella volta fecero pace, più indigesta fu la storica battuta di qualche anno fa: 'io e Angelina - disse Pitt nel 2009 - ci sposeremo solo quando George potrà sposare legalmente il suo partner'. Alcuni anni dopo, nel 2013, in un'intervista a Max (quella strepitosa in cui dichiarava di aver fatto il lifting ai testicoli, con la tecnica del ball ironing) rispose con un garbato 'chissene, pensate quel che volete'. Sarà...l'amico Brad, che nel frattempo ha sposato Angelina,  loro sì con cerimonia privata, comunque a Venezia non c'era.
Dopo le modelle Lisa Snowdon e Sarah Larson, dopo la nostra Elisabetta Canalis, dopo l'ex wrestler Stacy Keibler l'unica bionda della serie, George ha sposato Amal. Diamogli fiducia.

George & Amal, il filmino delle nozze

GUARDA LA PHOTOSTORY Fotoracconto

"Tutti pensano che io sia gay E chi se ne frega! Non smentiro' mai nessun pettegolezzo, non voglio che la gente possa credere che essere omosessuale sia una cosa negativa'' Clooney a Max, 2013

George Clooney a Max, 2013


George&Amal, diritti umani e charity, nasce la nuova coppia impegnata

Wedding Clooney - Amal Alamuddin [ARCHIVE MATERIAL 20140926 ]

Sposando l'avvocatessa specializzata in difesa dei diritti dell'uomo, l'anglo-libanese Amal Alamuddin, George Clooney forma una nuova coppia 'impegnata' nel mondo del cinema, che ha tutto il fascino e l'aura di un'altra coppia amica, i super divi Angelina Jolie e Brad Pitt, in prima linea contro genocidi, crimini di guerra, diritti umani. Un'affinità elettiva che sembra emergere anche dalle loro biografie.

L'attore (ha cominciato 30 anni fa in tv con i telefilm Er), regista e produttore cinematografico (nel 1997, ha iniziato una lunga collaborazione con Steven Soderbergh, con cui ha fondato una società di produzione), nato nel Kentucky 53 anni fa, oltre al fascino alla Cary Grant, è anche diverso da altri attori per il suo impegno politico e umanitario, contro il genocidio, in particolare nel Darfur. Nel 2012 Clooney non ha esitato infatti, ad essere arrestato, dimostrando fuori dall'ambasciata sudanese negli Usa. ''Il nostro compito ora è quello di attirare l'attenzione. Apparire era un mezzo" aveva spiegato il divo alle telecamere. Clooney ha anche contribuito con Telethon a raccogliere 66 milioni dollari per il terremoto di Haiti del 2010. Clooney è tra i fondatori dell'associazione Not on our watch, la charity foundation messa su con gli amici di sempre Brad Pitt e Matt Damon con Don Cheadle, David Pressman, Jerry Weintraub) attiva in particolare sulla repubblica Centro Africana e il Sud Sudan.

Amal Alamuddin, 36 anni, con i suoi lunghi riccioli castani, il fisico da modella e il suo impressionante curriculum di super-avvocato dei diritti dell'uomo, ha conquistato Clooney in meno di un anno. L'avvocato, specializzata a Oxford, ha lavorato alla Corte Internazionale di Giustizia, alla Procura del Tribunale speciale per il Libano sull'assassinio del primo ministro Rafik Hariri, e con l'ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan sugli sforzi per la pace in Siria. Non ultimo, ha anche difeso l'ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko e il fondatore di Wikileaks Julian Assange. Guarda caso, Clooney ha annunciato all'inizio di settembre un nuovo progetto cinematografico, "Hack Attack", sullo scandalo delle intercettazioni nel Regno Unito.

Le voci, danno Clooney in rampa di lancio politica, pronto ad abbandonare il cinema per una carriera tra i democratici. Sarà vera svolta?