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Sull'isola la 'Festa del Teatro Eco Logico' dedicata a Margherita Hack
Risparmio energetico, disinquinamento acustico e visivo, consapevolezza ambientale...un evento culturale che di questi temi ha fatto una scelta estetica - poetica e, soprattutto, una pratica: è la Festa del Teatro Eco Logico di Stromboli di cui si è conclusa l’ottava edizione sull’isola siciliana dal 25 giugno al 4 luglio 2022. Anche quest’anno un manipolo di artisti e scienziati ha dato vita a un grande evento che per il 2022 ha avuto per titolo "Corpi celesti" in occasione dei 100 anni della nascita di Margherita Hack: un’avventura lunga nove giorni fra cielo, terra e mare, gratuita e rigorosamente a “spina staccata” ovvero senza amplificazione e illuminazione elettrica.
La popolazione ha avuto il cielo come primo libro di testo scientifico e guardando il cielo si è domandata cos’erano le stelle […] In tutto il Pianeta tutti gli uomini si sono chiesti che cos’era il Cielo e che cos’erano le stelle (Margherita Hack)
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Ispirata dalla scrittrice Chandra Candiani (in particolare al suo testo 'Questo immenso non sapere' Einaudi pp.168 12 euro) l'attrice Patrizia Menichelli ha emozionato a Stromboli, durante i giorni del Festival, con conversazioni su terra, acqua, fuoco e aria ai quali ha aggiunto lo spazio - come lo intendeva il Buddha - con gli 'Esercizi sulla Meraviglia' curati insieme a Stefania Minciullo.
"Abbiamo bisogno di rifocalizzare lo sguardo e l’ascolto, se proviamo ad esercitarci alla meraviglia come attitudine esistenziale ci accorgiamo della complessità presente in ogni cosa attorno a noi" ha sottolineato Patrizia. Le quattro passeggiate poetiche hanno suggerito una pratica di ascolto sensoriale. Chi ha partecipato si è immerso nella natura. Un po' da poetessa un po' da Musa, Patrizia ha letto ed ha ascoltato tutti con attenzione evocando l'arte della meraviglia
Tra le passeggiate poetiche e sensoriali, i vari gruppi, dal tramonto e all'alba, hanno raggiunto uno dei punti più alti dell'isola (alla ricerca del fuoco) ovvero le telecamere che sorvegliano la sciara del fuoco. Poi, via mare, Ginostra, assorbita all'alba nel più totale silenzio con una esperienza dedicata all'acqua. Ispirata alla terra, invece, c'è stato un percorso tra le pochissime aree coltivate dell'isola, la tenuta di Vince (un imprenditore nato in Australia e tornato sull'isola da piccolo con i genitori) che sta tentando di riportare la Stromboli la coltivazione della vite.Il tema del 'vento' ha avuto invece come filo conduttore 'il respiro delle stelle'.
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L'edizione 2022 del Festival del Teatro Eco Logico di Stromboli è stata dedicata in particolare a un anniversario: i 100 anni della nascita dell'astrofisica Margherita Hack. Non a caso il tema dell'evento, durato 9 giorni, è stato 'Corpi celesti . Per ricordare Margherita Hack, la sua vita, il suo lavoro e il suo impegno divulgativo, alla Festa ha partecipato, nell’incontro "A noverar le stelle", la scienziata Francesca Matteucci, titolare della cattedra di astrofisica all'università di Trieste (una volta proprio di Margherita Hack) e da molti considerata l’erede. Ad arricchire l’appuntamento c'è stata la performance "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" di Giacomo Leopardi interpretato dagli artisti della Festa.
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Il sagrato della chiesa di San Bartolo e l'uliveto di Piscità sono stati i luoghi dove hanno dialogato la parola di Arato di Soli e le composizioni originali di Giannluca Misiti (ispirate alla "musica delle sfere") con la prima assoluta della performance "I Fenomeni di Arato" con l'attrice Laura Mazzi e Fabrica Ensemble Quartet con Valentina Tramacere (soprano), Alessandro Regoli (contraltista), Bruno Corazza (basso-baritono) ed Emiliano Begni. Ha curato la regia e l’adattamento drammaturgico Francesca Caprioli. Laura Mazzi, in particolare, ha interpretato dei brani dal poema di Arato del IV secolo a.c.(curati dall'archeologa Francesca Caprioli) in cui si ripercorre l'antico cielo di ben oltre 2000 anni fa in cui già venivano citate già le costellazioni dello zodiaco così come ancora le definiamo oggi.
Il 2022 è anche il centenario della pubblicazione di Novelle per un Anno di Luigi Pirandello che, a loro volta, sono state protagoniste, grazie alle letture drammatizzate degli attori della stessa Laura Mazzi e di Maurizio Rippa, Maria Vittoria Argenti, Giuseppe Lanino, Cristina Donadio ed Ezio Spezzacatena. Sono state lette le novelle 'Rimedio' e 'La Levata del Sole' ma soprattutto c'è stato il debutto della trasposizione in scena di 'Pallottoline!0 un testo di Pirandello che più di altri affronta il tema dell’immensità dell’universo e, per contrasto, la piccolezza della Terra che al confronto è una piccola pallottolina, appunto.
Sempre in tema astronomico, una serata è stata dedicata all’osservazione delle stelle guidata dal planetologo dell'ASI Ettore Perozzi in compagnia di letture sempre di Pirandello e la musica dal vivo di Amedeo Monda
È stata invece intitolata "CostellazionI, pronti partenza ...spazio!" la coreografia di Giorgio Rossi di Sosta Palmizi in una speciale versione site specific dello spettacolo creato da Savino Italiano, Olga Mascolo, Anna Moscatelli e Giorgio Rossi, danzano Savino Italiano e Anna Moscatelli.
I Corpi Celesti sono stati evocati, infine, dalla lettura-spettacolo dalla Piccola cosmogonia portatile di Raymond Queneau, uno degli eventi creati appositamente per questa edizione della Festa, con Gemma Hanson Carbone, Raffaella Misiti, Annalisa Baldi e il commento di Ettore Perozzi.
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La cerimonia laica 'Piccoli funerali' creata a Stromboli dall'attore, cantante e autore Maurizio Rippa per l'edizione 2018, è tornata nel 2022 alla Festa del Teatro Eco Logico per donare, ancora una volta, un'ora di raccoglimento, comunione, ispirazione, emozione, poesia e musica. "Piccoli Funerali - spiega lo stesso Rippa - è una partitura drammaturgica e musicale che alterna un piccolo rito funebre a un brano dedicato a chi se ne è andato. Una dedica che è un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. Ogni brano è un gesto che riporta a una memoria. Ogni funerale è raccontato da chi se ne va e attraversa una vita appena vissuta. Piccoli Funerali è nato per Stromboli, è nato a Stromboli".
"Quando nel 2018 venni invitato a proporre qualcosa per la Festa di Teatro Eco Logico - continua Rippa - proposi quella che era solo una piccola idea, il seme di un'idea. La prima volta questo seme ha germogliato nel cimitero vecchio di Stromboli, proprio sotto il vulcano e a picco sul mare. Come molti spettacoli nati per questa Festa, Piccoli funerali ha viaggiato molto dopo e mi piace pensare che la fertile terra di Stromboli lo sia per le piante, ma anche per le idee e per l'arte. Ogni volta che inizio Piccoli Funerali parlo di Stromboli (al quale quest'anno ho dedicato la performace a causa dell'incendio che ha devastato l'isola a fine maggio 2022 durante una produzione tv). Mi ha emozionato immensamente tornare sull'isola sotto "Iddu" ( il vulcano ndr), e mi piace pensare che Piccoli Funerali, dopo 4 anni, dopo aver viaggiato tanto, sia tornato ad essere nel suo posto giusto. Piccoli Funerali è tornato a casa".
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Lorenz
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La Festa di Teatro Eco Logico di Stromboli è un unicum di disinquinamento acustico, un’occasione per rimettere l’essere umano al centro di una performance live, un’occasione ragionevole di risparmio energetico.Tutti gli eventi sono una speciale occasione per visitare e conoscere l'isola in modo originale. Alessandro Fabrizi, direttore artistico della manifestazione, riscrive in ogni edizione la mappa dell’isola, tracciando percorsi di musica, teatro, danza e poesia. Seguendo gli appuntamenti offerti dalla Festa è possibile visitare location e panorami non sempre accessibili: non soltanto luoghi naturali come grotte, spiagge, rocce e pendii o luoghi pubblici come il sagrato di una chiesa o la piazza o i moli d’attracco ma anche case, residence alberghi e terrazze private che aprono le loro porte a chi vuole assorbire questa energia.
In questa Festa lo spettacolo non viene imposto sul luogo con effetti tecnologici o artificiali: tutti gli incontri si svolgono “senza attaccare la spina”, si nutrono di un'austica naturale illuminata dal sole, dalle fiaccole o da candele e lampade a gas naturali scenografate per ciascuna performance. E Fabrizi sottolinea: "Del resto, un tramonto non è un meraviglioso e impareggiabile effetto speciale?"
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La drammatica crisi climatica è stata al centro della poetica e della pratica della Festa del Teatro Eco Logico di Stromboli 2022 per "generare un dialogo intimo e reciproco con l'ambiente e risvegliare una sensibilità e un’attenzione ai contenuti ecologici, offrendosi come modello unico al mondo di pratiche esemplari di risparmio energetico" come hanno evidenziato gli organizzatori. A questa Festa (come ormai l'hanno ribattezzata gli stessi stromboliani) si incontrano sino dal 2013 ogni anno artisti e scienziati, giornalisti e filosofi, scrittori e operatori umanitari. Arrivano sull'isola concentrandosi su un tema di cui esplorano le sfaccettature dal proprio punto di osservazione, proponendo ai partecipanti e al pubblico incontri "a spina staccata". La Natura fa così la sua parte, esaltando, disturbando, arricchendo o alterando le performance.
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Questa Festa rappresenta un’esperienza unica di contatto “senza filtri” fra uomo e natura, fra artista e spettatore grazie alla rinuncia all’illuminazione e all’amplificazione elettrica e quindi ad artifici tecnologici (niente microfoni, niente strutture, nessun faro puntato sui performer), una rinuncia che genera ascolto, che produce meraviglia, che celebra l'essere umano nella natura non come predatore ma come interlocutore.
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La Festa del Teatro Eco Logico di Stromboli è ideata e realizzata dall’Associazione Fluidonumero9, in coproduzione con 369gradi e con il patrocinio di Comune di Lipari, ASI Agenzia Spaziale Italiana, INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, AIV Associazione Italiana di Vulcanologia, la Regione Sicilia e la Pro Loco Amo Stromboli. Firma la direzione artistica Alessandro Fabrizi, con la consulenza scientifica di Ettore Perozzi dell'Agenzia Spaziale Italiana. Main partner di tutta l’iniziativa è Ricola, partner Orpheo."L'evento - affermano gli organizzatori - praticamente non prende soldi pubblici e si sostiene soltanto grazie a un mecenate privato che sostiene l'iniziativa da anni. La Festa, come ogni anno, si è poi avvalsa del contributo di alcuni partner tecnici come SNAV e la Litografia Brunie soprattutto del sostegno di numerosi esercenti locali".
Si rigrazia Marina Saraceno che cura la comunicazione media dell'evento. Diverse foto sono di Selene Franceschi, le riprese video sono di Michele Cristofoletti.
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