Il sagrato della chiesa di San Bartolo e l'uliveto di Piscità sono stati i luoghi dove hanno dialogato la parola di Arato di Soli e le composizioni originali di Giannluca Misiti (ispirate alla "musica delle sfere") con la prima assoluta della performance "I Fenomeni di Arato" con l'attrice Laura Mazzi e Fabrica Ensemble Quartet con Valentina Tramacere (soprano), Alessandro Regoli (contraltista), Bruno Corazza (basso-baritono) ed Emiliano Begni. Ha curato la regia e l’adattamento drammaturgico Francesca Caprioli. Laura Mazzi, in particolare, ha interpretato dei brani dal poema di Arato del IV secolo a.c.(curati dall'archeologa Francesca Caprioli) in cui si ripercorre l'antico cielo di ben oltre 2000 anni fa in cui già venivano citate già le costellazioni dello zodiaco così come ancora le definiamo oggi.
Il 2022 è anche il centenario della pubblicazione di Novelle per un Anno di Luigi Pirandello che, a loro volta, sono state protagoniste, grazie alle letture drammatizzate degli attori della stessa Laura Mazzi e di Maurizio Rippa, Maria Vittoria Argenti, Giuseppe Lanino, Cristina Donadio ed Ezio Spezzacatena. Sono state lette le novelle 'Rimedio' e 'La Levata del Sole' ma soprattutto c'è stato il debutto della trasposizione in scena di 'Pallottoline!0 un testo di Pirandello che più di altri affronta il tema dell’immensità dell’universo e, per contrasto, la piccolezza della Terra che al confronto è una piccola pallottolina, appunto.
Sempre in tema astronomico, una serata è stata dedicata all’osservazione delle stelle guidata dal planetologo dell'ASI Ettore Perozzi in compagnia di letture sempre di Pirandello e la musica dal vivo di Amedeo Monda
È stata invece intitolata "CostellazionI, pronti partenza ...spazio!" la coreografia di Giorgio Rossi di Sosta Palmizi in una speciale versione site specific dello spettacolo creato da Savino Italiano, Olga Mascolo, Anna Moscatelli e Giorgio Rossi, danzano Savino Italiano e Anna Moscatelli.
I Corpi Celesti sono stati evocati, infine, dalla lettura-spettacolo dalla Piccola cosmogonia portatile di Raymond Queneau, uno degli eventi creati appositamente per questa edizione della Festa, con Gemma Hanson Carbone, Raffaella Misiti, Annalisa Baldi e il commento di Ettore Perozzi.