Tanto entusiasmo, ma anche spaesamento e paura. Solidarietà, amicizia, opportunità di ricevere una valida formazione, riconoscenza. I 4 mesi trascorsi dallo studente italiano che sogna di diventare chirurgo d’urgenza, in quella che anche lo storico israeliano Ilan Pappe definisce “la più grande prigione a cielo aperto del mondo”, sono stati tutto questo, mesi formidabili e intensi. Un periodo straordinario che la giornalista Chiara Avesani e il regista Matteo Delbò, hanno saputo raccontare mirabilmente in un documentario-reportage pluripremiato che sta già facendo storia.