Israele ha accettato il prolungamento della tregua di 72 ore come proposto dall'Egitto: lo riferiscono i media arabi precisando che la risposta palestinese è attesa in una conferenza stampa prevista a breve.
La decisione di Israele, si afferma, è arrivata dopo il via libera del governo. Incerta la posizione palestinese: fonti di Hamas, citate dai media israeliani, sostengono che le varie fazioni potrebbero annunciare il fallimento dei negoziati indiretti, dopo gli altolà eretti oggi di fronte a possibili ipotesi di compromesso da parte di diversi responsabili dell'organizzazione islamica al potere de facto a Gaza.
La mediazione egiziana
L'Egitto mette sul piatto del negoziato indiretto israelo-palestinese il rinvio delle questioni su cui non c'è ancora accordo tra le parti, il disarmo di Hamas così come la fine dell'embargo a Gaza e nuove infrastrutture. Il Cairo vorrebbe arrivare al prolungamento della tregua, che scade alla mezzanotte, per concludere una prima intesa su cui ieri si sarebbe giunti a un compromesso, lasciando più tempo per affrontare i nodi irrisolti. Lo riferiscono fonti negoziali palestinesi citate dai media arabi.
L'intervento dell'Onu
Una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu vincolante che 'congeli' e mantenga la tregua tra israeliani e palestinesi: lo ha proposto il segretario generale della Lega Araba, Nabil Arabi, al segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e al segretario di Stato Usa, John Kerry, nel corso di colloqui telefonici. Arabi, recita un comunicato della Lega Araba, ha poi sottolineato l'importanza di fornire protezione alla popolazione della Striscia.
Fonti palestinesi - citate dai media israeliani - hanno detto in precedenza che c'e' una possibilità che il cessate il fuoco sia esteso di altre 72 ore, visto che al Cairo ancora non ci sono progressi su alcun temi discussi. Le stesse fonti hanno tuttavia aggiunto che in mancanza di reali progressi, anche la possibile estensione potrebbe essere in forse. ''Questa tregua - ha detto il portavoce di Hamas Moussa Abu Marzouk - e' la seconda e l'ultima''.
Le posizioni
Israele chiede "il disarmo della resistenza, la distruzione dei tunnel e lo stop allo sviluppo militare e missilistico": lo riferisce una fonte vicina alla delegazione palestinese al tavolo dei negoziati indiretti con Israele al Cairo. La delegazione dello Stato ebraico ha fatto ritorno oggi in Egitto per il secondo round dei negoziati: "Ieri l'incontro è durato 9 ore. E' stato molto serio ma senza che si sia arrivati a soluzioni", spiegano le fonti.
''Un cessate il fuoco permanente sara' conseguito solo mediante la rimozione dell'assedio'' a Gaza: lo ha dichiarato l'ex capo dell'esecutivo di Hamas Ismail Haniyeh. Riferendosi alla mediazione egiziana per una tregua con Israele, Haniyeh ha aggiunto: ''Siamo certi che la nostra delegazione al Cairo non cedera' ai ricatti''. Intanto, secondo i mass media, l'Egitto cerca di concordare una proproga del cessate il fuoco attuale, che termine in nottata.