L'Isis ha liberato circa 350 membri della comunità yazida, tra cui sei bambini piccoli, rapiti nel nord dell'Iraq. Si tratta soprattutto di anziani e malati, che sono stati consegnati ai peshmerga curdi. Non è chiaro perché siano stati liberati. Secondo un attivista yazido, Khodr Domli, erano prigionieri a Mosul, roccaforte dell'Isis: "Alcuni sono feriti, alcuni sono disabili e molti soffrono di problemi psicologici e mentali". I rilasciati sono stati portati in un centro medico.