La moglie di Chris Kyle, il cecchino americano ucciso due anni fa, la cui storia è stata raccontata dal film American Sniper di Clint Eastwood, è stata la prima persona chiamata a deporre dall'accusa al processo per la morte del marito. In un'emozionante testimonianza, ha raccontato gli ultimi minuti trascorsi con lui. Taya Kyle, molto commossa, ha raccontato quel giorno del febbraio 2003 quando abbracciò e baciò il marito, prima che uscisse di casa per andare al poligono con l'ex marine Eddie Ray Routh, 27 anni, che poi uccise lui e un altro amico, Chad Littlefield. Il processo, nella cittadina di Stephenville, ha attirato l'attenzione dei media nazionali in seguito all'uscita del film campione di incassi.