LONDRA - Un aereo britannico con 189 passeggeri a bordo il 23 agosto scorso ha evitato un missile mentre si avvicinava all'aeroporto di Sharm El Sheikh. Il sito del quotidiano Daily Mail scrive che razzo è arrivato a 300 metri da un velivolo della compagnia Thomson, partito da Londra Stansted, ma il pilota ha attuato una manovra evasiva ed è riuscito ad atterrare senza problemi. Il missile sarebbe stato lanciato dalle forze armate egiziane durante un'esercitazione.
I passeggeri non si sono accorti del pericolo e non stati informati successivamente. Il missile è stato rilevato anche da un altro aereo della compagnia che si stava avvicinando a Sharm. La notizia è trapelata ieri sera. "All'equipaggio è stato detto che il razzo veniva da un'esercitazione delle forze armate egiziane - ha detto una fonte al Daily Mail - ma con quello che è accaduto c'è molta paura. L'incidente ha lasciato l'equipaggio raggelato". Secondo la fonte del quotidiano britannico "il primo ufficiale era al comando al momento, ma il pilota era in cabina e ha visto il razzo puntare verso l'aereo. Ha ordinato che il volo virasse a sinistra per evitare il missile, che era a circa 300 metri di distanza". Per la fonte, i cinque membri dello staff della cabina passeggeri hanno saputo dell'incidente solo dopo l'atterraggio. All'equipaggio scioccato è stato offerto di rimanere la notte in Egitto, ma il personale ha preferito tornare subito in Gran Bretagna, con un volo che è decollato con tutte le luci interne ed esterne spente. Un portavoce del governo britannico, sentito dal Daily Mail, ha dichiarato "abbiamo indagato all'epoca sull'incidente riferito e concluso che non era un attacco mirato e che era probabilmente da collegarsi ad esercitazioni di routine condotte dalle forze armate egiziane nell'aerea in quel momento". "Thomson Airways può confermare che un evento è stato riferito dall'equipaggio del volo TOM 476 il 23 agosto 2015 - ha dichiarato la compagnia al quotidiano -. Dopo l'atterraggio a Sharm El Sheikh, è stata condotta una valutazione preliminare e l'evento è stato immediatamente riferito al Dipartimento dei Trasporti britannico, in linea con i protocolli stabiliti. Il Dipartimento ha condotto una indagine completa insieme ad altri esperti del governo britannico. Dopo aver esaminato tutti i dettagli del caso, l'indagine ha concluso che non c'erano motivi di preoccupazione e che era sicuro continuare il nostro programma di volo verso Sharm El Sheikh".