''Que bola Cuba ? (Come va Cuba?, ndr). Sono appena arrivato alla meta qui, non vedo l'ora di incontrare e sentire direttamente il popolo cubano'': lo ha twittato, con un esordio in spagnolo, il presidente Usa Barack Obama al suo arrivo all'Avana.
Bandiere americane sui tetti della case e degli alberghi, t-shirt a stelle e strisce o con il volto del presidente Obama, poster che raffigurano il leader Usa insieme al presidente cubano Raul Castro.
"E' meraviglioso essere a Cuba", ha detto, sottolineando che un presidente americano non metteva piede nell'isola da quasi 90 anni. L'ultimo, ha ricordato Obama, fu Calvin Coolidge nel 1928, che arrivò con una nave da guerra in tre giorni mentre lui ci è arrivato in tre ore d'aereo.
Poi ha ringraziato quanti avevano portato i loro figli per incontrarlo, auspicando che quando saranno grandi penseranno che sia naturale che un presidente americano visiti Cuba. Quindi è seguita una passeggiata con la famiglia sotto la pioggia tra le vie dell'Avana vecchia, rimessa a nuovo per l'occasione, con strade rifatte e facciate delle case ridipinte.
Primi applausi cubani nella piazza della cattedrale. Alcune centinaia di persone hanno battuto le mani e gridato il nome del presidente, 'Barack, Barack'. Il capo della Casa Bianca ha speso alcuni minuti per salutare la gente e stringere qualche mano prima di entrare in cattedrale.
Oggi il presidente parteciperà ad una cerimonia in Piazza della Rivoluzione in omaggio a José Martì, eroe dell'indipendenza, quindi foto ufficiale e stretta di mano con Raul Castro prima della cerimonia di benvenuto al palazzo della Rivoluzione.