Il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del premier Aleksandar Vucic ha vinto le elezioni politiche anticipate di ieri in Serbia con il 48,25%, Il Partito radicale serbo (Srs) dell'ultranazionalista Vojislav Seselj, anti Ue e filo russo, torna alla grande nel parlamento di Belgrado con l'8,05, facendo prevedere tempi duri per il nuovo governo. I socialisti rimangono il secondo partito con l'11,01% dei voti.
Soddisfazione e' stata espressa alla Ue per la larga e convincente vittoria elettorale in Serbia del premier Aleksandar Vucic e del suo partito del progresso serbo (Sns, conservatore), fautori di una linea autenticamente riformista e europeista. Dopo le congratulazioni nella notte del commissario all'allargamento Johannes Hahn, stamane a felicitarsi con Vucic e' stato David McAllister, relatore sulla Serbia al Parlamento europeo. "La Serbia ha un ruolo chiave nel garantire la stabilita' nei Balcani occidentali", ha detto McAllister in un comunicato di cui riferiscono i media a Belgrado. "Grazie all'approccio costruttivo del premier Vucic nelle relazioni con con i paesi vicini, progressi sostanziali sono stati fatti nella cooperazione regionale, e sono stati creati rapporti piu' stretti con l'Unione europea", ha aggiunto l'eurodeputato tedesco.
Anche il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz si è felicitato con il premier serbo Aleksandar Vucic per la vittoria elettorale del suo Partito del progresso serbo (Sns, conservatore), auspicando un rapido progresso nel cammino europeo della Serbia. Kurz ha scritto il messaggio di congratulazioni a Vucic su Twitter in inglese e in serbo, in caratteri cirillici.