Il vicedirettore di Europol Wil van Gemert, intervistato dall'ANSA, mette in guardia sui cambiamenti di strategia dell'Isis e su "possibili attacchi con nuovi mezzi e modalità". Intanto il quotidiano belga Het Laatste Nieuws pubblica trascrizioni di file audio dell'Isis che lasciano intendere come un giovane belga entrato nelle fila del Califfato, si potrebbe preparare a colpire.
"Vediamo sviluppi" nel modo in cui l'Isis attacca in Europa, "è possibile" che per i suoi attentati "utilizzi nuovi strumenti o modalità. Sarebbe logico dopo ciò a cui abbiamo già assistito.
Ad esempio ricorrendo all'uso di auto esplosive come faceva l'Ira", spiega il vicedirettore di Europol.
E se si stima che un terzo dei foreign fighter partiti per la Siria siano rientrati in Europa e rappresentino una potenziale grave minaccia, è però "difficile dire quanti siano tornati a bordo dei barconi" mischiandosi al flusso dei migranti.
Attualmente, col dispiegamento anche degli esperti di Europol negli hotspot in Grecia e Italia per i controlli secondari sui migranti arrivati, e con i pattugliamenti alle frontiere, gli Stati "stanno facendo fronte al problema", ma "è possibile che ci siano state infiltrazioni in passato, tra le centinaia di migliaia arrivate lo scorso anno, molte delle quali entrate sottraendosi ai controlli". Tuttavia, evidenzia van Gemert: "E' interesse dell'Isis alimentare tensioni sui migranti in Europa".