"Siete delle Le Pen per sempre, non sarà facile, tanto vale abituarsi subito". Questa frase l'anziano patriarca dell'estrema destra francese Jean-Marie Le Pen, 88 anni, la ripeteva spesso alle sue tre figlie quando erano piccole: Marine, 48 anni, leader del Front National, non ha mai dimenticato il suo cognome. La candidata dell'estrema destra alle presidenziali sta vivendo il momento più importante della sua carriera politica: nei sondaggi è data al secondo turno, anche se con meno scarto di prima. Nella campagna del 2012, al primo turno era arrivata terza col 17,9% dei consensi dopo François Hollande e Nicolas Sarkozy.
L'uscita dall'euro è uno dei cardini del suo programma così come il tema dell'immigrazione, dove ha promesso di restringere servizi pubblici e prestazioni sociali per gli stranieri. Per lei chiudere le frontiere è una necessità imposta anche dal pericolo terrorismo. E' europarlamentare dal 2004. Il Front national si trova coinvolto in un'inchiesta sugli impieghi di assistenti pagati dal Parlamento Europeo e utilizzati per lavorare nel partito: ma Marine le Pen ha deciso di sfruttare la sua immunità parlamentare (ora in discussione) e di non rispondere alle convocazioni dei giudici per tutto il periodo elettorale. Non ha mai nascosto la sua ammirazione per Vladimir Putin che recentemente ha incontrato in Russia mentre su Donald Trump si è mostrata perplessa dopo la decisione del presidente degli Stati Uniti di bombardare la base militare in Siria dopo l'attacco chimico dei giorni scorsi.
E' diventata presidente del Fn il 16 gennaio 2011, dopo le dimissioni del padre, e da quel momento ha cercato di rendere l'immagine del partito meno 'diabolica', facendo attenzione alla scelta del linguaggio e a certe dichiarazioni. Nella nuova locandina per le presidenziali non compare il nome 'Fn' e lo slogan è 'nel nome del popolo". Non ha esitato a rompere i rapporti con il padre, fondatore del partito e da sempre suo primo consigliere. La rottura si è consumata quando le dichiarazioni di Jean-Marie sulle camere a gas, "un dettaglio" della storia, o quelle lusinghiere sul maresciallo Pétain, numero uno del governo collaborazionista francese, sono cominciate a diventare troppo ingombranti. La faida familiare è finita con l'esclusione dal Fn di Le Pen padre e lui ha ripudiato la figlia. Ma proprio qualche giorno fa una dichiarazione della bionda leader ha riportato alla luce il fantasma delle frasi paterne, quando ha affermato che la Francia "non ha alcuna responsabilità nel rastrellamento al Velodromo d'Inverno", dove furono deportati più di 13.000 ebrei da poliziotti francesi per conto dei nazisti. Ed è di ieri il suo duro attacco al Papa, troppo filo-immigrati, accusato di ingerenze nella campagna elettorale francese.
"I Le Pen non sono una famiglia dove si taglia l'agnello la domenica attorno a un grande tavolo" ha raccontato Marine qualche tempo fa: in questa famiglia speciale è emersa prepotente, suo malgrado, anche la figura della nipote, Marion Maréchal-Le Pen, e con cui la zia non vive certo 'l'amour fou'. Le Pen è avvocato: ha 3 figli, che voteranno per la prima volta alle presidenziali, due matrimoni alle spalle e il suo attuale compagno è Louis Aliot, ex rugbyman e vice presidente del partito. Il cambio dell'immagine lo ha applicato anche a se stessa in questa convulsa campagna presidenziale, scegliendo un look più femminile rispetto a prima.