"Faremo opposizione in parlamento e sarà un compito gravoso, ma la nostra ambizione è andare al governo nel 2021". Lo ha detto Frauke Petry, co-portavoce federale dell'Afd, nel corso della conferenza stampa a Berlino. "Non farò parte del gruppo dell'Afd in parlamento", ha aggiunto Petry prima di lasciare la sala, ancor prima di rispondere alle domande dei giornalisti. Negli ultimi mesi si sono manifestate divisioni tra la Petry e gli altri dirigenti del partito che fa il suo ingresso in parlamento con il 13% dei consensi.
"E' un peccato che un talento come Petry prenda questa decisione", replica Alice Weidel, candidata alla cancelleria Afd. Del resto, ha proseguito Weidel in conferenza stampa, se l'Afd è passato da sondaggi che lo davano al 6% al risultato attuale del 13%, il merito maggiore è di Alexander Gauland. "Mi piacerebbe che Frauke Petry parlasse con noi", ha proseguito Weidel. "Sono mesi che non riusciamo a parlarci".
Si conclude così con una rottura pubblica il burrascoso rapporto tra la co-portavoce federale Petry e la nuova guardia del partito, rappresentata dai due candidati alla cancelleria Weidel e Gauland. L'altro portavoce federale, Joerg Meuthen, presente in conferenza stampa, si è scusato con i giornalisti per il comportamento della collega: "mi dispiace, non era concordato".
"Dopo l'uscita eclatante di Frauke Petry, propongo che si dimetta la portavoce e lasci il partito per non provocare altri danni", ha spiegato Alice Weidel.