Compare anche il nome di Damian Green, il numero due del governo di Theresa May, associato fra l'altro al noto sito di scambisti Ashley Madison, nel dossier sui presunti molestatori o responsabili di "comportamenti impropri" a Westminster. Lo rivela il Mail online pubblicando una immagine della lista con numerosi omissis che secondo indiscrezioni comparse sui social media riguarderebbero altri ministri di primissimi piano, sia uomini sia donne.
Il Mail, oltre a quello di Green, lascia trapelare altri quattro nomi di conservatori fra le numerose righe nere tipiche degli omissis. Si tratta dei già noti Mark Garnier, sottosegretario al Commercio internazionale e il deputato Stephen Crabb, entrambi accusati di molestie nei giorni scorsi, e altri due membri della Camera dei Comuni, Justin Tomlinson e Steve Double, accusati entrambi di relazioni inappropriate con ricercatrici. Mentre il Telegraph online della stessa 'lista nera' pubblica altri cinque nomi, sempre di Tories, fra cui quello della ministra degli Interni, Amber Rudd, a cui non vengono attribuite molestie ma una relazione inizialmente clandestina con un collega, e quello dell'ex presidente del partito conservatore, Grant Shapps, per una relazione extraconiugale.