'Un sogno chiamato Europa'. La mostra fotografica dell'ANSA che si è aperta il primo maggio a Firenze, a Palazzo Strozzi, racconta l'altro viaggio dei migranti dopo l'arrivo nella 'terra promessa'. E' quello per superare il confine - non segnato sulle mappe - tra integrazione ed esclusione in società che spesso sono diverse dal paradiso immaginato da chi è fuggito dalla guerra o dalla fame in cerca di un futuro.
Trentadue scatti per descrivere il difficile percorso di migranti che, dopo essere riusciti ad arrivare in Italia, in Francia, in Germania, negli altri Paesi europei, devono vincere la scommessa di trovare casa e lavoro, solidarietà e appartenenza sociale. Le foto di coloro che ce l'hanno fatta si alternano a quelle di chi, dopo aver viaggiato per anni tra deserto e mare, si aggira nelle periferie delle città europee tra rifugi improvvisati e prove di sopravvivenza.
Realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la mostra è stata allestita in collaborazione con 'The State of the Union', la conferenza annuale sull'Europa organizzata dall'Istituto Universitario Europeo che si svolge dal 2 al 4 maggio fra Villa Salviati e Palazzo Vecchio.