"In Libia c'è un popolo che vuole delle risposte. La risposta non può essere però in alcun modo militare. Non possono essere le armi o i bombardamenti. La strada da seguire deve essere inevitabilmente quella del dialogo e della diplomazia". Lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dopo l'incontro a Bengasi con il generale Khalifa Haftar.
Ieri il titolare della Farnesia, in una visita a sorpresa a Tripoli, aveva incontrato il premier libico Fayez al Sarraj e il ministro dell'Interno, il misuratino Fathi Bashaga che ha in mano il dossier immigrazione.