La nave da crociere Grand Princess, bloccata al largo di San Francisco con oltre 3.500 persone a bordo tra cui 21 contagiate dal coronavirus, attraccherà nel porto di Oakland oggi. Lo riferiscono i media Usa e un passeggero. Sull'imbarcazione ci sono anche 31 italiani nell'equipaggio e uno tra i passeggeri, tutti in salute. "Attraccheremo oggi pomeriggio ad Oakland", ha fatto sapere la passeggera Carolyn Wright all'agenzia France Presse. "ci vorranno diversi giorni per sbarcare tutti", ha aggiunto. Secondo il quotidiano di San Jose' Mercury News, il governatore della California Gavin Newsom ha autorizzato lo sbarco della Grand Princess.
Oltre alla Grand Princess, altre due navi hanno infatti incontrato difficoltà sulla loro rotta: la Costa Fortuna, ancora in cerca di un attracco nei mari dell'estremo oriente a causa delle restrizione imposte da diversi paesi a chi arriva dall'Italia; e la Msc Opera, che dopo esser stata costretta a saltare la tappa di Malta è attraccata, non senza polemiche, a Messina.
E' invece ancora in navigazione la Costa Fortuna che, a dispetto del nome, si è trovata a navigare nel posto sbagliato nel momento sbagliato per ben due volte. La nave infatti doveva fare scalo a Phuket, mentre le notizie sulla diffusione del contagio in Italia facevano il giro del mondo. La Thailandia ha quindi imposto una serie di restrizioni e quando è giunta la nave - con 173 italiani a bordo - ne ha impedito l'attracco. La Costa Fortuna ha quindi puntato sulla Malesia, ricevendo un altro rifiuto e ora è in viaggio verso Singapore. A bordo, assicura la compagnia, non c'è alcun malato. Ma la nave viene sempre preceduta dalle restrizioni che diversi Paesi stanno imponendo a chi è stato in Italia. Delle sorti degli italiani a bordo della Costa Crociera. Finale con polemica invece per il viaggio della Msc Opera, che ieri ha saltato la tappa di Malta dopo che sull'isola si era diffusa la notizia che un passeggero austriaco, sbarcato a Genova il 26 febbraio, una volta giunto in patria era risultato positivo al test. Tappa successiva Messina, dove il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha chiesto di valutare se impedire lo sbarco. "Non conoscendo la situazione sanitaria a bordo - ha detto - bisogna garantire utili misure sanitarie". Ma dopo poche ore è arrivato il via libera del sindaco Cateno De Luca, secondo il quale non essendo stati "riscontrati pericoli sanitari" e "terminati i controlli non ci sono ragioni per le quali impedire lo sbarco dei passeggeri". Una decisione giudicata "irresponsabile" da Musumeci.