Le politiche di prevenzione e di contrasto della Cina contro il coronavirus sono "una chiara lezione per il mondo". Fabio Cannavaro, ex azzurro campione del mondo di Germania 2006 e adesso allenatore dell'Evergrande di Guangzhou, non ha dubbi mentre l'Italia è alle prese con la gravità del contagio: "E' un messaggio positivo per noi italiani e per il resto del mondo. Possiamo rimuovere questo male, ma dobbiamo essere severi e avere un'organizzazione. I cinesi sono un grande popolo che dobbiamo ammirare. Un miliardo e mezzo di persone ha capito cosa fare per salvarsi".
L'intervista dell'ex difensore della Juve, rilasciata alla Gazzetta dello Sport, è rimbalzata su tutti i media di Pechino, con la forza di un autorevole testimonial degli sforzi messi in campo per bloccare l'epidemia partita da Wuhan e trasformatasi in pandemia. La Cina ha fermato il Covid-19 in meno di due mesi registrando per il terzo giorno di fila zero contagi interni, a fronte delle infezioni importate (41 quelle accertate venerdì nel Paese) che sono adesso la vera emergenza. Dopo aver viaggiato intorno al mondo alla ricerca di luoghi sicuri, i club della Super League, la Serie A di calcio cinese, stanno tornando in patria, considerato ora il posto più sicuro. Con l'inizio della stagione 2020 rinviato sine die, l'Evergrande, il team campione in carica, è rientrato a casa la scorsa settimana da Dubai, osservando la quarantena obbligatoria 14 giorni. "Qui in Cina ci stanno riuscendo a vincere. Ci stiamo avviando verso la normalità", ha osservato Cannavaro.