I morti di coronavirus in Usa hanno superato i 55 mila (55.118 per l'esattezza), una cifra che, scrivono già i media americani, sfiora le vittime Usa nei 20 anni della guerra in Vietnam (58 mila circa). E' l'ultimo aggiornamento del sito della Johns Hopkins University.
Donald Trump evoca la riapertura delle scuole prima della fine di questo anno accademico, almeno in alcuni Stati. "Alcuni di voi potrebbero iniziare a pensare alla riapertura delle scuole", ha detto in una conference call con i governatori, secondo un audio ottenuto dal New York Times. Rivolgendosi al vice Mike Pence, il presidente ha aggiunto "Penso, Mike, che sia qualcosa che possono seriamente prendere in considerazione e forse far procedere".
"Siamo lontani dalla fine della pandemia. L'Oms è preoccupata dai trend in crescita, ad esempio in Africa", ha detto il direttore dell'Organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus. "La strada è ancora lunga, siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i Paesi. Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei parlamenti", ha sottolineato.
Sono oltre 31.000 i casi totali di coronavirus registrati in Africa. Negli ultimi 11 giorni sono stati rilevati 21.000 nuovi casi, una media di 600 nuovi contagi al giorno. Le vittime finora riportate sono 1.400.
Il bilancio delle vittime del coronavirus nel mondo potrebbe essere il 60% più alto di quanto riportato nei dati ufficiali. E' quanto emerge da un'analisi del Financial Times condotta su 14 Paesi tra cui l'Italia.
Il numero di pazienti ricoverati per il coronavirus a Wuhan, la città cinese focolaio della pandemia, "è sceso a zero": l'ultimo paziente in condizioni gravi è guarito venerdì 24 aprile. Nell'intera provincia dell'Hubei i casi di contagio - ha aggiunto - sono invece scesi sotto quota 50 e nessun nuovo caso di infezione è stato registrato nelle ultime due settimane nell'intera provincia.