Cinquanta euro per riparare la bici: accade in Francia, dove il governo parte in volata per promuovere l'uso della bici in vista della fine delle misure di rigido confinamento contro il coronavirus previste dall'11 maggio. In pratica, l'attuale amministrazione guidata dal premier, Edouard Philippe, intende proporre un buono statale di 50 euro a tutti quei cittadini che hanno bisogno di sistemare una bici di proprietà, magari abbandonata da anni in cantina con le gomme sgonfie o i freni rotti. Proposta che, questo il ragionamento nella Patria del Tour de France - quest'anno rinviato al 30 settembre settembre a causa del virus - rappresenta un'ottima soluzione per sfoltire la presenza nei mezzi pubblici a rischio contagio in caso di eccessiva presenza a bordo.
Citata dal quotidiano Le Parisien, la ministra per la Transizione Ecologica, Elisabeth Borne, insiste oggi sull'importanza di promuovere l'uso della bici durante la fase 2 e indurre i cittadini ad inforcare il cosiddetto 'vélo' per andare al lavoro. "Obiettivo è che i francesi che lo vogliono possano averne uno in stato funzionante dall' 11 maggio", spiega la delegata generale dell'Union sport & cycle, Virginie Caillet.
Realizzata in cooperazione con la Fédération des Usagers de la Bicyclette (FUB), l'iniziativa si iscrive nel quadro di vasto piano da 20 milioni di euro per promuovere l'uso della bici.
Un'apposita piattaforma internet indicherà i ciclisti abilitati.
Quello del distanziamento sociale è un vero e proprio rompicapo, in particolare a Parigi, tra le città più dense al mondo. Da giorni, la sindaca, Anne Hidalgo, si è messa al lavoro per plasmare la capitale di Francia gemellata con Roma sulle nuove esigenze di sicurezza legate al contenimento di Covid-19. Oltre alle bici, l'intenzione è favorire tutti i mezzi individuali, come i monopattini e ovviamente l'auto e il motorino che però rischiano di scatenare smog e traffico. Quanto ai taxi, già da qualche settimana si sono ispirati a quelli di New York, montando una paratia di plexiglass che separi autista e cliente. Hidalgo pensa, tra l'altro, anche all'ampliamento e alla creazione di nuove 'piste ciclabili' temporanee che corrano lungo gli stessi itinerari della metropolitana. Rue de Rivoli, tra le più importanti arterie del centro, che taglia Parigi sulla direttrice est-ovest, dovrebbe diventare una sorta di 'superstrada' per biciclette lungo la frequentatissima linea 1 del metro.