La cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e altri quattro membri dell'Unione europea hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per chiedere che l'Ue si prepari alla prossima ondata della pandemia da coronavirus.
In una lettera e in un policy paper i leader scrivono: "Speriamo che il paper serva da ispirazione per ulteriori e fruttuosi confronti a livello europeo su come assicurare una preparazione da parte dell'Ue alle future pandemie".
Nella missiva si afferma che la caotica risposta alla pandemia da coronavirus, nella quale sono morte 184.256 persone, ha "sollevato domande" sulla preparazione dell'Ue e si sottolinea la necessità di un approccio comune europeo, soprattutto in vista di una possibile seconda ondata.
Negli Stati Uniti è intervenuto il virologo consigliere del presidente Trump, Antony Fauci: "Le future infezioni sono inevitabili e si deve avere personale, test e risorse per identificare i casi e tracciare i contatti", raccomanda l'esperto in un'intervista che appare in apertura di prima pagina della Stampa. Su quanto accaduto nella pandemia, osserva che 'a dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti nel dare informazioni'.
Poi riflette che in autunno ci saranno abbastanza informazioni per sapere se i vaccini sono sicuri ed efficaci. C'è ottimismo, la speranza è di averli disponibili tra fine anno e inizio 2021.