Sette anni dopo le rivelazioni dell'ex agente della National Security Agency (Nsa) Edward Snowden sulla sorveglianza di massa delle telefonate degli americani, una corte d'appello Usa ha riconosciuto che quel programma era illegale e che i leader dell' intelligence americana non dissero la verità quando lo difesero pubblicamente. Lo scrive il Guardian. I giudici hanno stabilito che le intercettazioni senza mandato che hanno raccolto segretamente milioni di telefonate hanno violato il Foreign Intelligence Surveillance Act e potrebbero essere state incostituzionali.
"Non avrei mai immaginato che sarei vissuto per vedere i nostri tribunali condannare le attività della Nsa come illegali e nella stessa sentenza vedermi attribuito il merito per averle rivelate", il commento dello stesso Snowden su Twitter.