La Cina ha avviato oggi manovre militari vicino allo Stretto di Taiwan in una mossa che ha detto essere diretta a "proteggere la sovranità" di Pechino, mentre un alto esponente del Dipartimento di Stato americano è in visita nell'isola, che la Repubblica popolare considera una provincia ribelle. Lo riporta la Bbc online.
Si tratta di esercitazioni "legittime e necessarie" per la Cina continentale "per proteggere la propria sovranità e integrità", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa di Pechino, Ren Guoqiang, commentando l'iniziativa, che ha luogo mentre continuano ad aumentare le tensioni tra gli Usa e la Cina.
Sebbene gli Stati Uniti non abbiano formali relazioni diplomatiche con Taiwan, continuano a vendere armi e a mantenere strette relazioni con il governo dell'isola. Keith Krach, sottosegretario del Dipartimento di Stato per gli affari economici, ha in programma di incontrare oggi la presidente, Tsai Ing-wen.