Parler, la piattaforma di social media amata dall'estrema destra statunitense, ha licenziato il suo CEO John Matze. Matze ha confermato il suo licenziamento in un messaggio alla Reuters riportato dal Guardian.
"Il 29 gennaio 2021, il consiglio di amministrazione di Parler controllato da Rebekah Mercer ha deciso di concludere immediatamente la mia posizione di CEO di Parler. Non ho partecipato a questa decisione ", ha detto Matze. L'azienda non ha risposto a una richiesta di commento.
Parler, fondato nel 2018, si definisce uno spazio "guidato dalla libertà di parola". La piattaforma ha visto una rapida crescita con utenti conservatori e dell'estrema destra frustrati dalle restrizioni imposte da Twitter e Facebook.
Tuttavia il social network sta affrontando un futuro incerto dopo essere stato sostanzialmente costretto offline dopo l'attacco del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti. Il suo sito web è stato successivamente abbandonato dalla divisione di cloud hosting di Amazon, mentre Google e Apple avevano anche sospeso Parler dai suoi app store.
Da allora Parler è parzialmente tornato online con l'aiuto di una società tecnologica di proprietà russa. (ANSA).