Si chiamava Vittorio Iacovacci il carabiniere ucciso nell'attentato in Congo dove ha perso la vita anche l'ambasciatore italiano. Aveva 30 anni ed era originario di Sonnino, in provincia di Latina. Era effettivo al 13/mo Reggimento Carabinieri 'Friuli Venezia Giulia' con sede a Gorizia. Aveva prestato servizio anche alla Folgore.
Era fidanzato e stava programmando le nozze per questa estate. Il militare sarebbe dovuto rientrare in Italia tra pochi giorni, nel mese di marzo.
A recarsi nell'abitazione della famiglia per comunicare la triste notizia il comandante della compagnia dei carabinieri di Terracina, Francesco Vivona, e il comandante della stazione di Sonnino, Gaetano Borrelli. Quando rientrava dalle missioni all'estero non mancava occasione per passare a trovare per un saluto i colleghi della locale stazione.
"La comunità di Sonnino è sgomenta per questa giovane e tragica perdita. Proclameremo il lutto cittadino": così il sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis. "Era andato a portare la pace ed è stato ucciso, ci stringiamo attorno alla famiglia".