Non "è più procrastinabile un intervento a livello europeo che renda omogenee le condizioni del salario minimo in tutta l'Unione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo all'evento 'Direttiva relativa a salari minimi adeguati nell'Unione europea'. "Ciò non significa che i salari debbano parificarsi nei 27 Paesi Membri, ma parametrarsi su soglie minime calcolate sulla base del livello di povertà in ciascuno di essi", ha precisato il titolare della Farnesina. "Per questo, sono molto soddisfatto che sia in corso di negoziato una proposta di direttiva quadro sui salari minimi adeguati in Europa", ha detto.