Un guasto tecnico manda in tilt il web mondiale. Per oltre 60 lunghissimi minuti molti siti di media e non - da Amazon alla Bbc, dal Financial Times al New York Times passando per il governo britannico e gli italiani Corriere della Sera, Repubblica e Gazzetta dello Sport - non sono risultati accessibili facendo temere il peggio, ovvero un cyber attacco su amplissima scala.
Invece lo stop è stato causato da un errore nei servizi di configurazione di Fastly, provider di servizi di cloud computing usati dalle aziende per migliorare la velocità e l'affidabilità delle loro pagine web. Il blackout è scattato intorno alle ore 12, quando su molti siti sono iniziati ad apparire i laconici messaggi 'Error 503 service unavailable' o 'connection failure'.
Proprio Fastly dopo i primi segnali di allarme sulla rete è uscita allo scoperto, ammettendo che lo stop era causato da un suo problema. C'è voluta poco più di un'ora per dichiarare l'incidente chiuso: "Abbiamo identificato una configurazione di servizio che ha innescato problemi ai nostri point of presence a livello globale e l'abbiamo disinnescata. La nostra rete sta tornando online", sono state le parole di Fastly, seguite dal lento normalizzarsi dei siti, alcuni dei quali hanno comunque continuano a sperimentare rallentamenti.
La società californiana fornisce quei servizi dietro le quinte della tecnologia di cui molti non sono a conoscenza ma che invece sono essenziali per il funzionamento di internet, come i cosiddetti Content Delivery Network che riducono la distanza fra il server e l'utente, accelerando la velocità con cui i siti vengono caricati.