La Corea del Sud ritorna alle misure drastiche per contenere l'impennata di casi e di vittime del Covid-19. Il governo ha deciso di ridurre su scala nazionale a quattro il numero massimo di persone per le riunioni private e di reintrodurre il coprifuoco alle 21 negli orari di apertura di ristoranti e bar. Il premier Kim Boo-kyum, dopo l'annullamento dello schema finora seguito di 'convivenza con il Covid-19', ha affermato che le misure, in vigore da sabato fino al 2 gennaio, sono state prese quando i contagi quotidiani sono prossimi a quota 8.000, mentre il numero giornaliero delle vittime ha toccato il record a quota a 94.
"La probabilità di un'ulteriore diffusione della variante Omicron è molto elevata e la sola vaccinazione non ci permette di prevenirne l'impatto; è urgente una forte azione per ridurre la trasmissione e contenere l'impatto sui sistemi sanitari. Una rapida introduzione di misure non farmaceutiche è necessaria per ridurre la trasmissione della variante Delta e rallentare Omicron". E' quanto dichiarato da Andrea Ammon, la direttrice dell'Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. "Gli Stati membri devono prendere le giuste decisioni basate sulla scienza e con la salute pubblica come priorità - ha commentato la Commissaria alla salute Stella Kyriakides -. Tutti devono pianificare immediatamente l'aumento della capacità di assistenza sanitaria, assicurarsi che le misure di sanità pubblica vengano reintrodotte e rafforzate e che le vaccinazioni vengano rapidamente aumentate".
Nel Regno Unito è boom di contagi: sono stati registrati 78.610 casi, un record assoluto giornaliero da inizio pandemia, con 160 morti. Mentre le infezioni da variante Omicron sono quasi raddoppiate, salendo da 4.671 a 10.017.
Secondo Jenny Harries, a capo dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), la variante Omicron del coronavirus "è probabilmente la minaccia più significativa per la salute pubblica dall'inizio della pandemia". Harries ha aggiunto che i dati in arrivo nei prossimi giorni saranno "sconcertanti" rispetto a quelli delle altre varianti. Secondo l'esperta, potrebbe crearsi una situazione "molto preoccupante" per la tenuta del servizio sanitario pubblico, che è sotto pressione per il Covid e per una serie di problemi organizzativi di più vecchia data.
Sono 27.140 i casi di Covid-19 e 77 i morti notificati oggi in Spagna, record dal 28 luglio scorso. Lo si apprende dall'ultimo bollettino del ministero della Sanità. In termini di incidenza, l'indice su 14 giorni si colloca oggi sui 441 casi ogni 100.000 abitanti, mentre ieri era di 412. I tassi di occupazione di posti letto negli ospedali sono del 5,2% nei reparti ordinari e del 13,4% nelle terapie intensive. Negli ultimi 14 giorni sono oltre 209.000 i casi di Covid diagnosticati in Spagna, dove la curva dei nuovi contagi continua a salire. Di questi contagi, 121.000 sono stati rilevati nell'ultima settimana. In totale nel Paese iberico sono contabilizzati quasi 5,4 milioni di casi e 88.619 decessi. Intanto, il 65% delle persone over 60 immunizzate ha già ricevuto una dose aggiuntiva di vaccino anti-Covid.
La Grecia ha annunciato nuove restrizioni per l'ingresso di "tutti i viaggiatori" nel Paese imponendo a partire dal 19 dicembre un tampone PCR negativo effettuato entro le 48 ore precedenti all'arrivo. Inizialmente questo provvedimento era stato annunciato per i soli viaggiatori provenienti da Regno Unito e Danimarca, poi è stato esteso.
Gli Stati Uniti, il Paese più colpito dalla pandemia, hanno superato le 800mila vittime per Covid-19. Lo conferma la Johns Hopkins University. I leader dem della Camera e del Senato, Nancy Pelosi e Chuck Schumer, come pure il leader repubblicano alla Camera, Kevin McCarthy, e altri membri del Congresso hanno osservato un minuto di silenzio sulla gradinata del Campidoglio.
In Russia nel corso delle ultime 24 ore sono stati registrati 28.363 nuovi casi di Covid-19 e 1.142 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il centro operativo nazionale anticoronavirus, ripreso dalla Tass. Secondo i dati del centro anticoronavirus, dall'inizio dell'epidemia in Russia sono stati rilevati 10.103.160 casi di Covid-19 e 292.891 persone sono morte a causa della malattia. La Bbc riferisce che secondo l'agenzia statale russa di statistiche Rosstat più di 537.000 persone sono morte nel Paese tra l'aprile del 2020 e l'ottobre del 2021 dopo che è stata confermata o sospettata la malattia. In Russia vivono circa 146 milioni di persone.
In Ucraina nel corso dell'ultima giornata sono stati registrati 8.109 nuovi casi di Covid-19 e 356 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il ministero della Salute ucraino, ripreso dall'agenzia Ukrinform. Stando ai dati ufficiali, dall'inizio dell'epidemia in Ucraina sono stati rilevati 3.578.557 casi di Covid-19 e 91.958 persone sono morte a causa della malattia. In Ucraina vivono circa 42 milioni di persone.