La Polonia ha avviato la costruzione di una nuova recinzione alla frontiera con la Bielorussia, con cui Varsavia intende ostacolare l'ingresso di migranti irregolari, dopo la crisi dello scorso anno con Minsk. Lo ha annunciato una portavoce delle guardie di confine polacche, la capitana Krystyna Jakimik-Jarosz.
La realizzazione di questa barriera era stata annunciata dall'esecutivo di Varsavia a novembre, nel pieno delle tensioni con il regime di Alexander Lukashenko, accusato di utilizzare i migranti come arma di pressione nei confronti dell'Europa. Le forze di sicurezza polacche non hanno tuttavia reso nota la collocazione esatta del muro. "I servizi bielorussi non aspettano altro per mandarci gruppi di migranti", ha spiegato la capitana Krystyna Jakimik-Jarosz. Con una lunghezza prevista di 186 km, pari a quasi metà della lunghezza totale della frontiera, la recinzione metallica avrà un'altezza di cinque metri e mezzo e sarà equipaggiata con telecamere e rilevatori di movimento. I lavori, dal costo stimato di di 353 milioni di euro, dovrebbero essere completati entro la metà di quest'anno.