Processo e imbarazzi evitati, ma nessuna speranza di redenzione nei ruoli ufficiali di rappresentanza perduti, in seno alla famiglia reale britannica, per il principe Andrea che potrebbe rischiare di perdere pure il titolo di duca di York. E' quanto scrivono i royal correspondent sulla stampa d'oltre Manica all'indomani dell'annuncio della mega transazione extragiudiziale che ha messo fine alla causa civile intentata negli Usa contro il terzogenito della regina Elisabetta per presunti abusi sessuali da Veronica Giuffre: una delle vittime del defunto faccendiere-pedofilo americano Jeffrey Epstein, la quale sosteneva di essere stata indotta ad avere rapporti intimi con Andrea nel 2001 ad appena 17 anni.
Sulla cifra concordata per chiudere il caso i giornali non sono unanimi. Il Daily Mail ipotizza un totale da 7,5 milioni di sterline, il Telegraph sale fino a 12 milioni, esperti americani calcolano "almeno 10 milioni di dollari": includendo la somma principale - destinata ad andare direttamente a Giuffre - e i contributi che il principe si è impegnato attraverso i suoi avvocati a versare a campagne in difesa di donne e ragazze vittime di abusi. Resta inoltre da capire se l'indennizzo sarà totalmente a carico del principe - che continua a percepire un appannaggio annuo pari a 21 milioni di sterline circa tramite il fondo del Ducato di Lancaster, controllato da Buckingham Palace - o sarà invece cofinanziato in parte con denaro pubblico da sua madre: come sostengono fonti citate dallo stesso Telegraph, a dispetto del fatto che la corte avesse giorni fa lasciato intendere di escludere ogni eventualità del genere, data la contrarietà attribuita all'erede al trono Carlo e al figlio William.
Di certo la polemica si attenua, nel pieno del Giubileo di Platino dei 70 anni di regno di Elisabetta, ma non si spegne.
Mentre una deputata dell'opposizione laburista, Rachael Maskell, invoca apertamente che Andrea perda ora anche il titolo residuo di duca di York. E, anzi, "vi rinunci" spontaneamente se le dichiarazioni con cui ha espresso "rammarico" per le sue passate frequentazioni con Epstein "sono sincere".