Cresce in Europa il consenso per l'esclusione delle banche russe dal sistema di pagamenti internazionali Swift. Nelle ultime ore Italia e Ungheria hanno fatto sapere di essere pronte ad allinearsi su un'eventuale decisione in questo senso da parte dell'Unione europea. A non aver sciolto ancora la sua riserva è al momento la Germania. Il premier polacco Mateusz Morawiecki, convinto sostenitore dell'iniziativa, si è recato a Berlino per incontrare il premier Olaf Scholz e "scuotere la coscienza della Germania. In modo che i tedeschi decidano finalmente di imporre sanzioni davvero pesanti" contro la Russia e abbandonino il loro "egoismo". Spetta comunque alla Commissione europea mettere a punto la proposta con lo stop a Swift e altre eventuali sanzioni da presentare ai 27 come terzo pacchetto di misure per colpire Mosca. La direzione generale della Commissione per la stabilità finanziaria e i mercati dei capitali (Fisma) è al lavoro per analizzare e valutare tutte le conseguenze che la decisione comporterebbe. Intanto, sempre nel quadro della crisi innescata dall'attacco russo all'Ucraina, la presidenza di turno francese dell'Ue ha deciso di convocare per lunedì prossimo il Consiglio Ue dei ministri dell'energia. Per l'Italia dovrebbe partecipare il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani. I ministri faranno il punto della situazione anche alla luce delle possibili conseguente che l'esclusione del sistema finanziario russo da Swift potrebbe avere sul pagamento delle forniture di gas e quindi sugli stessi approvvigionamenti di una fonte energetica ancora fondamentale per molti Paesi europei. In questo contesto potrebbero essere discusse strategie per trovare alternative alle forniture russe.