"Non tacete, scendete in piazza e sostenete l'Ucraina", perché "se l'Ucraina non sopravviverà, l'intera Europa non sopravviverà". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio trasmesso questa sera sugli schermi nelle piazze di città europee dove si sono svolte manifestazioni contro l'invasione russa, tra cui Francoforte, Praga, Lione, Tbilisi, Vienna, Bratislava e Vilnius. "Sostieni l'Ucraina - ha detto Zelensky, citato dall'agenzia Unian -. Sostieni la nostra libertà. Perché questa è una vittoria non solo sull'esercito russo, questa è una vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male".
Il presidente ucraino ha condannato la Nato per aver escluso una no-fly zone sul suo paese affermando che l'alleanza militare occidentale sa che è probabile un'ulteriore aggressione russa. "Sapendo che nuovi attacchi e vittime sono inevitabili, la Nato ha deliberatamente deciso di non chiudere il cielo sull'Ucraina", ha affermato Volodymyr Zelensky in un video pubblicato dalla presidenza. "Oggi la leadership dell'alleanza - ha insistito il presidente - ha dato il via libera ad ulteriori bombardamenti di città e villaggi ucraini, rifiutandosi di creare una no-fly zone".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato il rifiuto "deliberato" della Nato a creare una no-fly zone in Ucraina.
I veleni di Mosca, 'Zelensky fuggito in Polonia' - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "ha lasciato l'Ucraina ed è fuggito in Polonia". Falso, "è a Kiev con la sua gente". Sulla sorte del nemico numero uno di Vladimir Putin Mosca continua a spargere veleni perché se è vero che Zelensky non perde occasione per lanciare appelli, diffondere video, twittare e parlare al telefono con i leader occidentali, per strada in un luogo riconoscibile non lo si vede da giorni. E la Russia allora alza il tiro e lancia accuse contro 'l'eroe per caso', simbolo della resistenza del suo Paese, tanto più l'uomo da eliminare agli occhi del Cremlino.
Ci avrebbero provato almeno tre volte, solo nell'ultima settimana, secondo alcune ricostruzioni. Tutto difficile da verificare ma la guerra di propaganda si combatte anche così. E allora oggi il portavoce del presidente, Serhiy Nykyforov, ha pubblicato su Facebook le immagini di quelli che sembrano essere resti di un razzo nel giardino di una delle abitazioni di Zelensky, a Koncha-Zaspa, a sud di Kiev. "Colpo mancato", avrebbe commentato lui, secondo il portavoce.
Le ipotesi più svariate sui tentativi di eliminare Zelensky erano circolate già nei giorni scorsi, a partire dalla presunta missione dei paramilitari russi del gruppo Wagner di cui ha scritto anche il Times. Ferocissimi mercenari senza scrupoli, che Mosca avrebbe richiamato dall'Africa in 400 con promesse di compensi dorati e con un solo obiettivo: uccidere il presidente ucraino. Poi c'è la pista cecena, ovvero un complotto per assassinare Zelensky ordito da una cellula di combattenti che Kiev avrebbe sventato annientando il commando d'elite inviato in Ucraina dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, fedele alleato di Putin. Lo ha dichiarato Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina durante un discorso televisivo nei giorni scorsi: "L'unità che è venuta per uccidere il nostro presidente è stata eliminata".
In queste ore la Russia continua a sostenere che il presidente che si dipinge campione di resistenza in realtà è al sicuro, lontano dal campo di battaglia. "E' andato in Polonia", ha annunciato il capo della Duma russa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram. Kiev ha smentito a stretto giro: "Gli occupanti hanno diffuso un altro falso dicendo che Volodymyr Zelensky ha lasciato il Paese. Non è vero, il presidente è a Kiev, con la sua gente", ha scritto sempre su Telegram la Rada, il canale televisivo ufficiale del parlamento ucraino.