Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Johnson paga la multa per il Partygate ma non si dimette

Johnson paga la multa per il Partygate ma non si dimette

Il premier si scusa al pari della moglie e non farà appello

Il premier britannico Boris Johnson ha pagato la multa inflittagli da Scotland Yard per la violazione delle regole anti Covid contestagli dalla polizia nell'ambito delle indagini sul cosiddetto scandalo Partygate dei ritrovi organizzati a Downing Street in violazione alle restrizioni anti Covid in vigore fra il 2020 e il 2021. Lo ha reso noto Downing Street precisando che Johnson ha offerto le sue "scuse" più complete per l'accaduto e che quindi non intende far ricorso. Lo stesso ha fatto la sua consorte, Carrie Symonds-Johnson. Il premier ha tuttavia confermato di non avere intenzione di dimettersi.

In un messaggio affidato agli schermi della televisione, Johnson si è cosparso il capo di cenere di fronte ai cittadini britannici. "Comprendo la collera di tanti poiché io sono venuto meno all'osservanza di regole introdotte dallo stesso governo che guido per proteggere la salute pubblica", ha detto con espressione contrita. "Io riconosco in tutta sincerità che l'opinione pubblica britannica ha diritto di aspettarsi di meglio", ha proseguito sottolineando di voler "offrire pienamente" le sue "scuse". Detto questo, ha peraltro lasciato intendere di voler restare al proprio posto per portare a compimento le sue promesse elettorali e "attuare gli impegni prioritari verso popolo britannico" con "umiltà": priorità fra cui ha incluso l'obiettivo di "far fallire Putin in Ucraina" e quello di "alleggerire il peso causato sulle famiglie" dal caro bollette energetiche.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie