La Turchia ha accusato la Grecia di "un'azione ostile" (secondo le regole di ingaggio della Nato), affermando che martedì i suoi F-16, in missione nel Mar Egeo e nel Mediterraneo orientale, sono stati presi di mira dal sistema di difesa aerea greco, schierato a Creta, mentre stavano conducendo una ricognizione a 10mila piedi a ovest dell'isola di Rodi. Gli aerei a reazione turchi, tuttavia, "hanno portato a termine le missioni previste e sono tornati sani e salvi alla loro base", hanno precisato fonti del ministero della Difesa turco.
I due Paesi vicini, entrambi membri della Nato, hanno da tempo contese sui loro confini marittimi e aerei. Atene accusa Ankara di sorvolare le isole greche. La Turchia, dal canto suo, sostiene che la Grecia staziona truppe sulle isole dell'Egeo in violazione dei trattati di pace firmati dopo le due guerre mondiali.