"E' certamente un momento pericoloso perché l'esercito russo è stato messo all'angolo e la reazione di Putin - che minaccia di usare armi nucleari - è molto grave". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, parlando alla Bbc dei nuovi sviluppi della guerra in Ucraina. E sulla minaccia dell'uso di armi nucleari evocata da Vladimir Putin nel suo ultimo discorso Borrell ha sottolineato: "Quando le persone dicono che non è un bluff, bisogna prenderle sul serio". E sulla possibilità che Mosca accetti un negoziato, Borrell si è limitato ad osservare che "per ballare il tango bisogna essere in due".
Intanto un missile russo ha colpito un edificio residenziale a Zaporizhzhia, in Ucraina, secondo quanto riferito su Telegram dal sindaco ad interim Anatoliy Kurtiev e riportato da Ukrinform, uccidendo un numero imprecisato di persone. Almeno una persona è rimasta uccisa e altre 7 ferite, scrivono alcuni media ucraini, fra i quali l'agenzia Unian. "A seguito di un attacco nemico a Zaporizhzhia, un edificio residenziale è stato danneggiato. Ci sono vittime", ha scritto il sindaco. Sul luogo del raid sono al lavoro i servizi di emergenza sanitaria. Ieri, a seguito dei bombardamenti russi, le infrastrutture civili della città sono state danneggiate e sono state segnalate altre vittime", scrive Ukrinform.
Joe Biden ha assicurato intanto che gli Stati Uniti e i suoi alleati imporranno nuove sanzioni economiche "rapide e severe alla Russia" se annetterà territori in Ucraina, nel quadro dei 'referendum' per cui si continua a votare nelle zone occupate fino al 27 settembre. "I referendum russi sono una farsa, un falso pretesto per tentare di annettere con la forza parti dell'Ucraina", ha ribadito il presidente americano. In precedenza, in una dichiarazione congiunta, i Paesi del G7 avevano invitato "tutti i Paesi a respingere inequivocabilmente questi referendum fittizi", "simulacri" che "non hanno né effetti né legittimità".
E nelle autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, nel Donbass, e nelle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson, tutte occupate dai russi, sono state aperte le urne per il secondo giorno delle votazioni per i referendum di adesione alla federazione russa: consultazione non riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale. Il voto, ricorda l'agenzia Tass su Twitter, continueranno fino al 27 settembre.
Nelle zone occupate dai russi nella regione di Zaporizhzhia (Ucraina sud-orientale) e nell'oblast di Kherson (Sud) agli uomini che hanno ricevuto passaporti della Federazione sta arrivando la notifica di convocazione per la mobilitazione annunciata da Vladimir Putin: ha reso noto lo Stato maggiore ucraino su Facebook. "Nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, le autorità di occupazione hanno iniziato a notificare convocazioni di leva agli uomini in età da coscrizione che hanno rinunciato alla cittadinanza ucraina e hanno ricevuto passaporti della Federazione Russa", ha affermato il ministero della Difesa ucraino.