Ancora una volta, per tutta la notte, sotto le bombe russe il distretto di Nikopol, nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Danneggiati gasdotti e reti elettriche. Nessun ferito ma decine di edifici colpiti tra abitazioni e fabbricati agricoli. E ancora una volta parte così, dal terreno, la lettura della strategia di Mosca in Ucraina: i russi stanno aspettando che arrivi il gelo per sferrare il colpo più duro al Paese, secondo il capo dell'ufficio presidenziale a Kiev Mykhailo Podolyak. "Mi sembra che ora le tattiche della Russia siano leggermente cambiate: stanno aspettando che la temperatura scenda a meno dieci gradi e solo allora vogliono sferrare il colpo più duro all'Ucraina. Vogliono farci congelare", ha affermato Podolyak.
Mentre a Kherson l'incubo sembra infinito: la regione è stata bombardata 28 volte in 24 ore e sotto il fuoco russo è finito anche il centro oncologico. E il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, ha rilanciato su Twitter le immagini dell'aeroporto internazionale distrutto dall'esercito russo mentre è stato rilanciato il piano di evacuazione, già previsto fino al 5 dicembre, per i residenti di Kherson che si trovano ancora sulla riva sinistra del fiume Dnipro.
I combattenti dell'unità speciale "Karlson" hanno però innalzato la bandiera ucraina sulla riva sinistra della regione di Kherson. Lo hanno annunciato in tarda serata le forze armate ucraine, come riporta Ukrinform, dopo che il 15 novembre l'esercito di Kiev aveva liberato la città di Kherson sulla riva destra del Dnipro. La bandiera dell'Ucraina è stata appesa alla torre di una gru.
A fare un passo avanti è l'intelligence britannica, secondo cui in questo momento il piano dell'esercito russo è quello di accerchiare la città di Bakhmut, nell'Oblast di Donetsk, continuando a investire gran parte dello sforzo militare complessivo e della potenza di fuoco lungo un settore di circa 15 chilometri di linea del fronte. Negli ultimi giorni, la Russia ha probabilmente compiuto piccoli progressi sull'asse meridionale, dove sta cercando di consolidare limitate teste di ponte a ovest del terreno paludoso intorno al fiume Bakhmutka e ha dato priorità a Bakhmut. E secondo il rapporto degli 007 di Londra la cattura di Bakhmut è diventata per Mosca un obiettivo simbolico e politico.
Ma da Kiev Podolyak replica: "Il Cremlino sta eliminando migliaia dei suoi coscritti, prigionieri, mercenari e militari vicino" a Bakhmut "che non ha un'importanza strategica. Lo fanno solo per dimostrare che sono ancora in grado di fare qualcosa" ma "non ce la faranno: dimenticatevi Bakhmut e iniziate a prepararvi per il tribunale di Yalta".
Intanto, mentre il Cremlino annuncia la possibilità di una visita "a tempo debito" di Vladimir Putin, immagini satellitari rilanciate dalla Bbc, mostrano che Mosca sta consolidando la sua presenza militare, in particolare a Mariupol, la città portuale catturata nei mesi scorsi, dove sta costruendo una nuova grande base militare. Le foto mostrano un nuovo complesso a forma di U vicino al centro della città: sul tetto la stella rossa, bianca e blu dell'esercito russo con la scritta "dall'esercito russo al popolo di Mariupol".
Le forze di Mosca hanno assediato la città per quasi tre mesi all'inizio della guerra e hanno lasciato la città in gran parte in rovina. Funzionari ucraini stimano che fino al 90% delle infrastrutture sia stato distrutto dai bombardamenti russi e le nuove immagini satellitari suggeriscono che Mosca abbia iniziato a demolire molti degli edifici residenziali rimasti inagibili e irreparabili. La città ucraina è strategicamente importante per Mosca, essendo parte del suo "ponte di terra" che collega la Russia alla Crimea annessa.