Nonostante la tregua unilaterale dichiarata per il Natale ortodosso, le forze russe hanno ucciso due civili, ferendone altre sette con i raid condotti nelle ultime 24 ore nella regione del Donetsk. Lo afferma Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare del Donetsk, citato da Ukrinform. "Il 6 gennaio, i russi hanno ucciso due residenti della regione del Donetsk, a Bakhmut e Krasna Hora. Altre sette persone sono rimaste ferite", ha scritto sul suo canale Telegram, aggiungendo che è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha. Secondo Ukrinform, che cita le forze armate ucraine, il 6 gennaio russi hanno lanciato un attacco missilistico e 20 salve di razzi.
007 Kiev, Russia si prepara a mobilitare altri 500mila coscritti
L'intelligence militare ucraina ha affermato ieri che la Russia è pronta a ordinare la mobilitazione di ben 500.000 coscritti a gennaio in aggiunta ai 300.000 richiamati a ottobre, ha scritto il Guardian sottolineando che si tratta di un altro segnale evidente che il presidente Vladimir Putin non abbia alcuna intenzione di porre fine alla guerra. Vadym Skibitsky, vice capo dell'intelligence militare ucraina, ha affermato che l'Ucraina ritiene che i coscritti parteciperanno ad una serie di offensive russe durante la primavera e l'estate nell'est e nel sud del paese.