L'Iran ha arrestato uno dei "leader" delle proteste in corso da oltre 4 mesi nel paese accusandolo di avere rapporti con l'intelligence di Stati Uniti e Gran Bretagna. "Ha stabilito legami con la Tv dissidente in lingua persiana 'Iran International', attraverso i servizi di intelligence di Usa e Gran Bretagna, e forniva alla stazione televisiva con sede a Londra notizie sulle 'rivolte'", ha detto il procuratore di Teheran Ali Salehi, come riporta Irna.
L'arrestato, di cui non è stato rivelato il nome, è il genero di uno dei "leader anti rivoluzionari" che vive all'estero e ha agito sotto copertura utilizzando il nome "Gioventù dei distretti dell'Iran" per convocare manifestazioni in varie città durante le proteste, ha aggiunto il procuratore. Nelle sue prime confessioni, l'arrestato ha detto che aveva anche il compito di pagare dei "criminali" per creare disordini e ha ricevuto fondi fa parte di Usa e Gran Bretagna, ha fatto sapere Salehi aggiungendo che anche "altri membri del gruppo sono stati arrestati in varie province".