Le elezioni per il rinnovo del Parlamento e del capo dello Stato in Turchia si terranno il 14 maggio, data anticipata rispetto al 18 giugno quando erano previste. Lo ha fatto sapere il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Trt. "Lo stesso giorno 73 anni dopo la nazione dirà ancora una volta è abbastanza", ha detto Erdogan in riferimento al 14 maggio 1950, quando il Demokrat Parti, partito di opposizione al Chp del fondatore della Repubblica, Mustafa Kemal Ataturk, vinse per la prima volta le elezioni.
La data del 14 maggio non è per ora confermata ufficialmente. La Costituzione turca vieta a un capo di Stato più di due mandati ed Erdogan è già stato eletto presidente per la seconda volta nel 2018. Sempre in base alla Costituzione, gli sarebbe comunque permesso di candidarsi di
nuovo, per un terzo mandato, nel caso in cui il Parlamento convocasse le elezioni anticipate. Il 14 maggio era già stato menzionato come possibile giorno per le consultazioni da influenti giornalisti e politici, tra cui Kemal Kilicdaroglu, presidente del maggior partito di opposizione, il social democratico e kemalista Chp, mentre ieri il leader del partito di destra nazionalista Mhp, alleato dell'Akp di Erdogan in Parlamento, aveva auspicato che il voto potesse tenersi in maggio.
"Nel 2023 realizzeremo il percorso aperto dal compianto Menderes il 14 maggio del 1950", aveva recentemente detto lo stesso Erdogan in riferimento ad Adnan Menderes, politico turco che diventò primo ministro dopo la vittoria alle elezioni del 1950 del suo Demokrat Parti, forza di
centro destra e di opposizione al kemalismo del fondatore della Repubblica secolare di Turchia Mustafa Kemal Ataturk. Nel 1960, dopo un golpe, Menderes fu impiccato per ordine di un tribunale speciale istituito dalla giunta militare che prese momentaneamente il potere dopo il colpo di Stato, il primo della storia della Repubblica turca.