L'ex presidente americano Donald Trump in un certo senso ha ragione quando, riferendosi alle forniture di carri armati occidentali all'Ucraina, afferma che "prima arrivano i tank, poi le testate nucleari". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
"Si può concordare con queste parole, nel senso che c'è un'escalation delle tensioni", ha sottolineato Peskov, citato da Interfax. "E questa escalation è provocata tra le altre cose dalle decisioni prese in primo luogo a Washington e, sotto le pressioni di Washington, nelle capitali europee. Mi riferisco alle consegne di armi e tank, a questo e a quello".