L'Ukrainska Pravda ha diffuso un video shock che mostra l'esecuzione a sangue freddo di un prigioniero ucraino disarmato da parte delle truppe russe, che hanno ripreso la scena mentre lo insultavano. Le immagini mostrano l'uomo che dice qualche parola, fa un ultimo tiro di sigaretta e viene crivellato di colpi. Secondo quanto riporta il quotidiano online ucraino, prima di essere freddato dai soldati russi, la vittima ha esclamato: "Gloria all'Ucraina". Al momento, precisa la testata, non è ancora chiaro dove e quando sia stato girato il filmato.
Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha scritto sul suo profilo Telegram che i crimini di guerra sono coltivati in Russia e mascherati dalla loro propaganda e dai miti "nazisti". "L'omicidio di una persona che è stata fatta prigioniera ne è un altro esempio", ha commentato Yermak riferendosi al video in cui soldati russi uccidono a sangue freddo un prigioniero ucraino. "E' anche un esempio della loro insignificanza e debolezza nazionale. Ogni crimine di guerra sarà punito. Nessuno schiverà la giustizia. Li troveremo tutti", ha aggiunto.
Da parte sua, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha scritto su Twitter che "il video orribile che mostra un prigioniero di guerra ucraino disarmato che viene giustiziato dalle forze russe semplicemente per aver detto 'Gloria all'Ucraina' è l'ennesima prova che questa guerra è un genocidio". "E' imperativo che il
procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan avvii un'immediata indagine su questo atroce crimine di guerra. I colpevoli siano assicurati alla giustizia", ha aggiunto.
Il video dell'esecuzione sta circolando su Internet, ma l'ANSA ha deciso di non pubblicarlo, giacché contiene immagini cruente che possono ferire la sensibilità dei lettori.