Il presidente cinese Xi Jinping, rieletto per la terza volta nei giorni scorsi, ha chiesto di attuare la "strategia generale del Partito comunista per risolvere la questione di Taiwan nella nuova era". Chiudendo i lavori del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese, Xi ha menzionato i requisiti di "adesione al principio della 'Unica Cina' e il Consenso del 1992" e la promozione attiva "dello sviluppo pacifico delle relazioni tra le due sponde dello Stretto di Taiwan". La Cina si opporrà "con fermezza alle interferenze esterne e alle attività separatiste per l'indipendenza di Taiwan promuovendo con decisione il processo di riunificazione nazionale".
Le forze armate cinesi devono salvaguardare la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina. Nel primo discorso dal terzo mandato di fila al vertice della Repubblica popolare, il presidente Xi Jinping ha rimarcato che "la sicurezza è il fondamento dello sviluppo, mentre la stabilità è un prerequisito per la prosperità", chiedendo "sforzi per modernizzare la difesa nazionale e l'Esercito popolare di liberazione su tutti i fronti" al fine di "trasformare le forze armate in una 'Grande muraglia d'acciaio' capace di salvaguardare con efficacia la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo".
Infine, alcune fonti hanno riferito che il presidente cinese Xi Jinping ha in programma di visitare Mosca la prossima settimana. Lo riporta il Guardian.