I russi hanno raggiunto il luogo dell'incidente tra il jet russo e il drone MQ-9 statunitense nel Mar Nero: lo riporta la Cnn che cita due funzionari statunitensi. La Marina russa ha diverse navi nel Mar Nero, comprese unità con base nei porti della Crimea, il che le ha poste in una posizione vantaggiosa per tentare di recuperare il drone statunitense MQ-9 Reaper dopo la collisione con i caccia russi. Il drone è caduto in acque internazionali a circa 70 miglia a sud-ovest della Crimea, ha detto uno dei funzionari. Non è chiaro se la Russia sia stata in grado di recuperare i rottami del drone.
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, non ha confermato che i russi fossero sul posto. Ha ribadito tuttavia che gli Stati Uniti hanno adottato misure per rendere "impossibile" per la Russia acquisire informazioni utili dai resti del drone. "Qualunque cosa rimanga di ciò che sta fluttuando saranno probabilmente superfici di controllo del volo - ha detto alla Cnn - Probabilmente nulla con reale valore intrinseco per loro in termini di reingegnerizzazione o qualcosa del genere. Non siamo eccessivamente preoccupati per ciò su cui potrebbero mettere le mani".
Da parte sua, l'esercito ucraino ha detto che sta registrando "attività atipiche" della marina russa nel Mar Nero che riguardano 20 navi di cui 4 portamissili: lo ha detto Natalya Humenyuk, portavoce delle forze sud. Secondo la portavoce, la presenza di navi russe è collegata alla
disponibilità a lanciare attacchi missilistici sull'Ucraina e all'incidente dell'abbattimento del drone americano da parte di caccia russi in acque internazionali.