"La Polonia ha smantellato una rete di spionaggio russo". Lo ha detto oggi a Varsavia il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak, citato dalla radio Pr1. "Il gruppo avrebbe dovuto condurre i preparativi per attività di sabotaggio" in Polonia e "aveva lo scopo di destabilizzare le relazioni polacco-ucraine", ha aggiunto il coordinatore dei servizi speciali polacchi, Mariusz Kamiński - secondo quanto riporta il sito Onet - nel briefing di
annuncio dell'arresto di una "rete di spionaggio russa finanziata" da Mosca.
"L'Agenzia per la sicurezza interna ha fermato nove sospetti di collaborazione con i servizi russi: sei di loro sono stati arrestati mentre per altri tre il procedimento è ancora pendente", ha aggiunto spiegando che "tutti i detenuti sono stranieri provenienti da oltre il confine orientale". "Il gruppo avrebbe dovuto condurre i preparativi per le attività di sabotaggio nel nostro Paese. In particolare - ha sottolineato, secondo quanto riferisce Onet - il gruppo criminale puntava al monitoraggio dei percorsi ferroviari e soprattutto il trasporto di armi. Le telecamere e i trasmettitori Gps, dovevano essere posizionati sui trasporti di aiuti per l'Ucraina, e sono stati messi in sicurezza", ha detto Kamiński. "Grazie alle azioni dei servizi è stato impedito un diversivo volto a destabilizzare le relazioni polacco-ucraine", ha ribadito.