Tragedia in Brasile: quattro bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni sono stati uccisi a colpi d'ascia da un killer di 25 anni che è penetrato in un asilo nido a Blumenau, nello Stato meridionale di Santa Catarina. Altri cinque piccoli sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale, ha riferito il commissario di polizia Ulisses Gabriel, responsabile delle indagini. L'aggressore si è costituito poco dopo in una vicina postazione della polizia militare, dove ora è detenuto.
La maestra Simone Aparecida ha detto al quotidiano Folha de Sao Paulo che quando ha sentito urla e grida provenire dal patio ha deciso di chiudere la porta della sua classe per proteggere bambini e neonati. Secondo l'insegnante, l'assassino è entrato dopo aver saltato un muro e ha aggredito i piccoli che stavano giocando in cortile, poi ha scavalcato nuovamente il muro ed è fuggito.
Gli inquirenti della divisione Investigazioni criminali e di Repressione crimini informatici stanno lavorando a varie ipotesi e non è escluso che il killer possa avere avuto dei complici. Gli agenti hanno intanto avuto accesso al suo cellulare.
Il governatore di Santa Catarina, Jorginho Mello, ha decretato tre giorni di lutto e sospeso le lezioni in tutte le scuole dello Stato. "Non c'è dolore più grande di quello di una famiglia che perde figli e nipoti indifesi", ha commentato il presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva.
L'episodio è avvenuto dieci giorni dopo che un 13enne ha ucciso con un coltello un insegnante di 71 anni in classe e ha ferito altre quattro persone in una scuola di San Paolo. Secondo un centro di ricerca dell'Università di Campinas, dal 2002 ci sono stati 23 attacchi a scuole, con dieci azioni violente solo negli ultimi nove mesi. Sempre a Santa Catarina, quattro anni fa un adolescente uccise cinque persone, bambini compresi, in una scuola della città di Saudades.