Il governo colombiano ha "chiesto alla Protezione civile di accelerare l'evacuazione preventiva di 2.500 famiglie che si trovano in una situazione di alto rischio" a causa di una possibile imminente eruzione del vulcano Nevado del Ruiz, nelle Ande. Lo ha reso noto su Twitter il presidente del Paese, Gustavo Petro, sottolineando che "il governo si sta occupando in prima persona del problema e sta coordinando tutte le risorse".
Il governo ha creato una Unità nazionale per la gestione delle emergenze con un comando congiunto che sta seguendo l'attività del vulcano. Da parte sua, il Servizio geologico colombiano ha confermato lo stato di allarme arancione, precisando che esso rimarrà in vigore nelle prossime settimane poiché è impossibile prevedere con certezza l'evolversi dell'attività del vulcano.
Secondo il direttore del comando congiunto anti-crisi, Luis Fernando Velasco, nel caso di eruzione "le persone che vivono in un raggio di circa 15 chilometri dal vulcano sono le più a rischio".
Il Nevado del Ruiz, situato sulla coda della cordigliera andina, 220 chilometri a Ovest della capitale Bogotà, con i suoi 5.321 metri è il vulcano più lato del Paese.