"Non ci può essere impunità per i crimini di guerra e altre atrocità come gli attacchi della Russia contro i civili e le infrastrutture civili critiche.
Condanniamo la deportazione illegale di ucraini, compresi i bambini, e le violenze sessuali legate al conflitto contro gli ucraini. Ribadiamo il nostro impegno a far sì che i responsabili rispondano del loro operato in conformità con il diritto internazionale, anche sostenendo gli sforzi dei meccanismi internazionali, in particolare della Corte penale internazionale". E' quanto si legge nel comunicato finale del G7 esteri che si è tenuto in Giappone.
"Sosteniamo l'esplorazione della creazione di un tribunale internazionalizzato con sede nel sistema giudiziario ucraino per perseguire il crimine di aggressione contro l'Ucraina", viene dichiarato nel testo. "Inoltre, sottolineiamo l'importanza della protezione e conservazione delle proprietà e del patrimonio culturale ucraino danneggiati e minacciati dalla guerra di aggressione". (ANSA).