"Ho letto un articolo di un esperto militare australiano, un generale, su Gerasimov. L'articolo si intitola 'più pericoloso del nemico'. Sicuramente, dopo questo articolo, gli ucraini controlleranno attentamente i movimenti del 'grande comandante' per non essere colpiti inavvertitamente. Una tale merda di comando militare è molto importante per la vittoria del nemico....". Lo ha scritto su Telegram il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, attaccando nuovamente il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov. Prigozhin ha anche invitato a lasciarlo "andare con Cappuccetto Rosso su vostro invito a Bakhmut", aggiungendo che "non corrono alcun pericolo a meno che il loro stesso popolo non li picchi. Gli ucraini baciano il culo a questi leader e li proteggono, sono la chiave del loro successo".
"Le forze ucraine hanno guadagnato almeno un chilometro di territorio a Bakhmut mentre i russi si ritirano". Ciò riflette la "mancanza di unità combattenti credibili". Lo ha affermato nel suo ultimo briefing l'intelligence britannica, scrive il Guardian. L'area è tatticamente significativa perché è una testa di ponte russa sul lato occidentale del canale Donets-Donbass, che segna la linea del fronte, ha precisato il ministero britannico nel suo aggiornamento, pubblicato su Twitter.
"Sesto attacco aereo sulla capitale dall'inizio di maggio". Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Serhiy Popko, riferendo di un attacco avvenuto questa notte contro la capitale. "Questa volta, il nemico ha lanciato un attacco utilizzando solo veicoli aerei senza pilota. Durante l'ultimo allarme aereo, durato 2,5 ore a Kiev, nello spazio aereo in direzione della capitale sono state rilevate munizioni iraniane 'Shahed'. Tutti i droni nemici che si stavano muovendo verso Kiev sono stati distrutti con successo" e "nella capitale non si registrano danni o feriti", ha spiegato Popko.
"Le truppe russe hanno attaccato nella notte Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, con dei droni Shahed di fabbricazione iraniana, ferendo tre civili". Lo ha reso noto Vitaliy Kim, capo dell'amministrazione militare regionale di Mykolaiv, secondo Ukrinform. "Un edificio residenziale di cinque piani è stato danneggiato ed un altro di due piani è stato distrutto. I raid hanno provocato incendi. Tre persone sono rimaste ferite", ha precisato.