"Ha tutta l'aria di una bufala" il leak del Pentagono pubblicato dal Washington Post secondo il quale il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin avrebbe fornito coordinate agli ucraini per bombardare le truppe russe. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria.
Secondo quanto emerge dai leak del Pentagono riportati dal Washington Post, alla fine di gennaio il capo del gruppo Wagner avrebbe offerto all' Ucraina informazioni sul posizionamento delle truppe russe in modo da poterle colpire, in cambio del ritiro dei soldati di Kiev dall'area intorno a Bakhmut. Prigozhin avrebbe fatto arrivare la sua proposta tramite i suoi contatti nell'intelligence militare di Kiev. Contatti confermati, aggiunge il quotidiano Usa, da due funzionari ucraini, secondo i quali Prigozhin avrebbe parlato in varie occasioni con il servizio di intelligence militare (Hur) del governo di Kiev.
Il capo della Wagner ha smentito come una fake news il contenuto dei leak. Dietro a queste presunte rivelazioni, ha affermato in un video Prigozhin, potrebbe esserci "qualche giornalista in cerca di clamore" oppure qualche "compagno" dell'establishment. "Cercheranno di buttare su di me tanta merda quanto potranno", ha affermato ancora il capo della Wagner, sottolineando che già un mese fa era stato avvertito da "alcuni ragazzi onesti in America che collaborano con il Washington Post" che sarebbero stati pubblicati dei leak con le accuse nei suoi confronti di avere aiutato le truppe ucraine a bombardare quelle russe.