"Noi, leader del G7, stiamo agendo e rafforzando la cooperazione per affrontare la crisi climatica e accelerare la transizione globale verso l'energia pulita per raggiungere emissioni nette pari a zero al più tardi entro il 2050". E' quanto si legge nel documento del G7 sul piano d'azione per l'economia pulita.
"Riaffermiamo - si legge - il nostro fermo impegno per l'accordo di Parigi. Riconosciamo che gli investimenti pubblici e privati nelle industrie del futuro sia a livello nazionale che nel mondo saranno necessarie per raggiungere questi obiettivi e che è necessaria un'ulteriore cooperazione per colmare la carenza di investimenti per la transizione energetica pulita, per ridurre il costo della transizione energetica in tutto il mondo".
Inoltre, prosegue il testo, "riconosciamo che le nostre politiche commerciali giocheranno un ruolo importante nel raggiungimento dei nostri obiettivi comuni e che questi devono basarsi sul nostro impegno a rafforzare un sistema commerciale basato sulle regole, equo e trasparente, con il Wto al centro. Stiamo lavorando per una riforma completa e un rafforzamento del sistema commerciale multilaterale, in modo che possa rispondere efficacemente alle più urgenti questioni del nostro tempo, tra cui lo sviluppo sostenibile e la transizione verso l'energia pulita".
Nella dichiarazione sulla resilienza e sicurezza economica, d'altra parte, i leader del G7 esprimono "seria preoccupazione per la coercizione economica e chiediamo a tutti i paesi di astenersi dal suo uso, che non solo mina il funzionamento e la fiducia nel sistema commerciale multilaterale, ma viola anche l'ordine internazionale" e "in definitiva compromette la sicurezza e la stabilità globali".
"Ai nostri rispettivi livelli nazionali, utilizzeremo gli strumenti esistenti, ne rivedremo l'efficacia e ne svilupperemo di nuovi, se necessario, per scoraggiare e contrastare l'uso di misure economiche coercitive".